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Catalogo dei libri editi da Franco Maria Ricci (1964–2014)


Obiettivo della mia Tesi di Master in “Editoria, Giornalismo, e Management Culturale” – discussa con Elisabetta Mondello alla “Sapienza” di Roma – era fornire un catalogo completo dei libri editi da Franco Maria Ricci nei primi cinquant’anni della sua Casa Editrice, che sono poi i cinquant’anni precedenti l’inaugurazione del Labirinto nel quale la medesima Casa Editrice ha sede dal 2015. A tale catalogo si fa precedere un testo discorsivo, nel quale si dà breve ragguaglio sulla biografia dell’editore e sulla storia della Casa Editrice.
Ricci è un editore dalla personalità estremamente forte: congiuntamente al fatto che non s’è quasi mai affidato a un distributore e che ha potuto contare su librerie monomarca e su molti sottoscrittori, questo fa sí che l’impronta dell’editore sia presente in ogni volume da lui stampato e si direbbe in ogni riga da lui composta. I libri di Ricci sono un enigma; e, come nel caso della Turandot* pucciniana, la soluzione dell’enigma è l’enigmista medesimo: i libri di Ricci parlano di Ricci, gli somigliano in ogni aspetto. Ma, come gli enigmi di Turandot per arrivare al nome della principessa passano per la Speranza e per il Sangue, i libri di Ricci parlano di Ricci solo se presi nel loro insieme mentre uno per uno parlano ovviamente ognuno del proprio specifico contenuto. Per ciò il catalogo.

Allego qui la Premessa del lavoro, il cui corpo centrale (il catalogo) rimane a disposizione presso di me e presso la Franco Maria Ricci per consultazione.

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* Tanti sono i legami fra Ricci e la Cina – ove la Cina è fondamentalmente la specializzazione d’un fiabesco esotismo – da giustificare questo pindarico paragone, che altrimenti risulterebbe del tutto peregrino: dall’antenato Matteo Ricci che fu missionario esploratore in Cina nel XVI secolo al fiume Po delle sue origini parmigiane cui l’editore è visceralmente legato e nel brevissimo nome del quale egli dice di riconoscere un che di cinese, dalla seta Orient che riveste i suoi libri piú noti al bambú del suo parco nella tenuta di Casalbarbato.
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